Il potere si serve del linguaggio per controllarci, ma se noi possediamo la lettera, siamo padroni del nostro destino.
Rammellzee, New York – 1980
//NO FONT ((CODEX)(… 2.0 è la seconda edizione di una delle più interessanti mostre dello scorso anno a Milano, una collettiva che pone al centro del messaggio il mezzo calligrafico.
Con questa nuova edizione di //NO FONT ((CODEX)(…, Avantgarden Gallery vanta la presenza dei lavori di altri selezionatissimi artisti provenienti dall’ambito calligrafico internazionale, per citarne alcuni, Chaz, maestro del Cholo di Los Angeles, Cryptik, creatore di incredibili mandala ed esponente calligrafo dalle influenze asiatiche, Luca Barcellona, calligrafo milanese di fama internazionale, Skki, artista a 360 gradi e writer di concetto.
La calligrafia si sta costruendo un nuovo pubblico. Sempre più protagonista, è in grado di attirare a sé attenzione e ascolto. Sì, perché con la calligrafia si parla e si portano in chiaro contenuti condivisibili. Se ogni mezzo non è mai neutrale (The Medium is the Massage. An inventory of effects. di Marshall McLuhan), forse la calligrafia è il mezzo che più profondamente incarna il messaggio che sta portando. Da sempre.
Nel mio testo della prima edizione vi era una citazione di Rammellzee, artista visivo e performer newyorkese legato alla corrente del Graffiti, che riportiamo perché è il ponte narrativo tra le due edizioni di //NO FONT ((CODEX)(…: “Il potere si serve del linguaggio per controllarci, ma se noi possediamo la lettera, siamo padroni del nostro destino”.La lettera, il simbolo, permettono al contenuto di diventare reale attraverso il segno, un segno che se messo in mano a un calligrafo (o a un writer) può diventare il contenuto stesso, potente e chiaro. In questa edizione 2.0, Avantgarden Gallery riesce a portare in mostra proprio uno dei lavori dell’artista newyorkese.Rammellzee, da padrino teorico della prima edizione, trova presenza in questa edizione della mostra con una delle sue grafiche. Passeggiando per la mostra sarà totalizzante cogliere la suggestiva connessione artistica e concettuale che il lavoro di Rammellzee è capace di creare con i lavori dei nuovi ospiti chiamati proprio ad approfondire quella possibile rappresentazione del potere.
Forti della prima edizione, anche per //NO FONT ((CODEX)(… 2.0 ci si rifà nuovamente al lavoro di Noam Chomsky, questa volta alle prese con il concetto di potere.
Secondo Noam Chomsky il potere si regola su 10 leggi, le 10 leggi del potere appunto e, per //NO FONT ((CODEX)(…2.0 , Avantgarden Gallery ha invitato le personalità artistiche a lasciarsi liberamente ispirare da 10 concetti chiave estrapolati proprio dal lavoro del filosofo del linguaggio più importante della storia del Novecento, nel suo incontro/scontro con il concetto di potere.
Ideologia, democrazia, economia, denaro, popolo, solidarietà, controllo, elezioni, ricchi contro poveri, consenso, sono i concetti, i lemmi, le visioni con cui ogni artista ha trovato connessioni e possibilità rappresentative perché è proprio dalla declinazione di questi 10 concetti che nasce, si sviluppa, si rafforza e si concretizza l’idea di potere nelle pratiche politiche ed economiche della società in cui stiamo vivendo.Attraverso le opere esposte è immediato, ma allo stesso tempo criptato, il riconoscimento di ciò che viene rappresentato. Più immediato è, e più sono attive le connessioni che lo spettatore riesce a innescare in modo naturale e istintivo con il lavoro dell’artista. La calligrafia ha una ‘lettura’ codificata e multilivello. Si può ‘leggere’ e si può ‘sentire’. Ed è proprio questa l’esperienza a cui //NO FONT ((CODEX)(… 2.0 vi sta invitando, a percepire come il potere possa permeare il nostro vissuto diventando segno riconoscibile o no se il vissuto prende pieghe di inaspettata condivisione.
Conoscendo i meccanismi su cui il potere si costruisce è possibile capire come usarlo, come coltivarlo, come appoggiarlo, ma anche come distruggerlo. Ogni concetto scelto e analizzato, com’è facile capire, è declinabile nelle due direzioni opposte: al servizio del potere o, al contrario, in funzione di distruggerlo. Sentire il segno è come schierarsi, a volte attraverso una scelta razionale, a volte di pancia.
Power uses language to control us, but if we possess the letter, we are masters of our own destiny.
Rammellzee, New York – 1980
//NO FONT ((CODEX)(… 2.0 is the second edition of one of last year’s most interesting exhibitions in Milan, a group show that puts the medium of calligraphy at the centre of its message.
With this new edition of //NO FONT ((CODEX)(… Avantgarden Gallery is proud to present works by more selected artists from the international scene of calligraphy, including Chaz, a master of the Los Angeles Cholo; Cryptik, a creator of incredible mandalas and calligrapher with Asian influences; Luca Barcellona, an internationally renowned calligrapher from Milan; Skki, an all-round artist and concept writer.
Calligraphy is building a new audience. It is increasingly a protagonist that can draw attention and make people listen to it. This is because with calligraphy, the artist speaks and produces clear, shareable content. Though no medium is ever neutral (The Medium is the Massage, An Inventory of Effects, by Marshall McLuhan), calligraphy may be the medium that most profoundly embodies the message it is carrying. And it always has been.
In my text for the first edition there was a quote by Rammellzee, a New York visual artist and performer linked to the Graffiti movement. We quote him here because he is the narrative bridge between the two editions of //NO FONT ((CODEX)(…: “Power uses language to control us, but if we possess the letter, we are masters of our own destiny”.The letter, the symbol, allows content to become real through the sign, a sign that if put in the hands of a calligrapher (or a writer) can become the content itself, powerful and clear. In this 2.0 edition, Avantgarden Gallery will show one of the New York artist’s works. Rammellzee is the theoretical godfather of the first edition, and this time round is represented with one of his graphics. Walking through the exhibition, it will be totally absorbing to grasp the evocative artistic and conceptual connection that Rammellzee’s piece is able to create with the works of the new guests, who have been invited to explore that possible representation of power.
Building on the strength of the first edition, //NO FONT ((CODEX)(… 2.0 once again draws on the work of Noam Chomsky, this time dealing with the concept of power.According to Noam Chomsky, power is governed by 10 laws, the 10 laws of power, and for //NO FONT ((CODEX)(… 2.0 , Avantgarden Gallery has invited artists to be freely inspired by 10 key concepts extrapolated from the work of the most important philosopher of language in the history of the 20th century, in his encounter/clash with the concept of power.
Ideology, democracy, economics, money, the people, solidarity, control, elections, rich against poor, consensus: these are the concepts, the headwords, the visions with which each artist has found connections and representational possibilities, because it is precisely from the declination of these 10 concepts that the idea of power is born, develops, strengthens and becomes concrete in the political and economic practices of the society we are living in.Through the works on display, the recognition of what is represented is immediate, but at the same time encrypted. The more immediate it is, the more active the connections are that the viewer is able to trigger naturally and instinctively with the artist’s work. Calligraphy has a codified and multilevel ‘reading’. You can ‘read’ and ‘feel’ it. And this is precisely the experience //NO FONT ((CODEX)(… 2.0 is inviting you to: to perceive how power can permeate our experience, becoming a recognisable sign, or not, if the experience takes on unexpectedly shared characteristics.
Knowing the mechanisms power is built on, it is possible to understand how to use, cultivate and support it, but also how to destroy it. Each concept that is chosen and analysed, as we may easily understand, can be declined in two opposite directions: at the service of power or, on the contrary, aimed at destroying it. Feeling the sign is like taking sides, sometimes through a rational choice, other times based on your instincts.